
Chiesa di San Giacomo a Issime


LA CHIESA DI SAN GIACOMO
piccolo gioiello della Valle del Lys
Salendo lungo la valle del Monte Rosa in direzione di Gressoney, si percorrono diversi piccoli abitati, fra questi, Issime, una località facente parte dei comuni di storia e tradizione Walser, particolare non solo per le tipiche abitazioni appunto walser che si scorgono anche dalla strada, ma anche per gli edifici religiosi chiese e cappelle devozionali.
LA CHIESA
La chiesa dedicata a San Giacomo, apostolo di Gesù, che si affaccia sulla piazzetta del paese, non passa certo inosservata, vista la sua ricca decorazione esterna. La facciata dell’edificio religioso venne interamente affrescata alla fine del 1600 con scene rappresentanti il Giudizio Universale.
Seguendo una lettura dal basso verso l’alto, si osservano le scene relative all’inferno movimentate da numerosi personaggi, fino ad arrivare a quelle più soavi del Paradiso nella parte alta che arriva sino al sottotetto.
La chiesa ha una storia molto antica e la sua citazione comparve in una Bolla papale di Lucio III° del 1184, come unica parrocchia della Valle del Lys ed estendendo per ben 5 secoli la sua giurisdizione sugli altri comuni Walser, quali Gaby e Gressoney (Saint Jean e la Trinité) che si resero indipendenti nella prima metà del 1600.
L’attuale edificio è frutto di una ricostruzione avvenuta nel 1683 circa, sui resti una chiesa precedente di cui si conservano evidenti tracce nella parte muraria laterale sinistra, tra le quali il basamento del Campanile romanico e la vasca battesimale dello stesso periodo, di provenienza della chiesa più antica.

INTERNO E L’ALTARE MAGGIORE
Il fascino di questa tipologia di chiese è la sobrietà mista alla delicatezza delle decorazioni a partire dal portale di ingresso riccamente intagliato con figure ad altro rilievo.
La struttura a pianta rettangolare della chiesa è costituita da 3 navate, scandite da 6 colonne in pietra lavorate a mano.
Spiccano i caratteristici banchi in legno con decorazioni caratteristiche di un ambiente di tradizione popolare.
Il bellissimo altare maggiore, dorato, realizzato nel 1700 dai fratelli Gilardi della Vlasesia, è l’opera più importante della chiesa e tra gli altari barocchi più pregevoli della Valle d’Aosta, elegante ed armonico. Ma degni di nota sono anche gli altari barocchi delle navate laterali.
MUSEO DI ARTE SACRA
La chiesa è arricchita da un piccolo ma prezioso museo di arte sacra inaugurato nel 1986.
Numerose sono le sculture di diversa provenienza, dal sud Tirolo, alla Germania e altre regioni limitrofe del nord Europa. Fra le più antiche e degne di nota, è la statua lignea di San Giacomo Maggiore del 1400.
Il museo comprende infine una sezione di argenterie, con un interessante reliquiario del 1675, lavorato a sbalzo, cesello e bulino.
IL SAGRATO
All’esterno della chiesa si trova uno spazio importante, soprattutto in passato, è il Sagrato.
Il luogo in cui i fedeli dovevano essere benedetti con l’acqua santa prima di varcare l’ingresso della chiesa per la funzione religiosa.
Realizzato ed affrescato nel 1755, la costruzione è caratterizzata da 15 nicchie raffiguranti i misteri del rosario.



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