Vittorio Avondo e il Castello dei Sogni. Percorso espositivo nel castello di Issogne

“L’APPARTAMENTO DI AVONDO”
Un nuovo percorso che valorizza ed arricchisce l’offerta del castello di Issogne.

Un pittore torinese, collezionista, grande amante dell’arte e appassionato di Medioevo… a lui ed in parte ai suoi illustri amici, è dedicato il percorso espositivo racchiuso all’interno di uno dei manieri più raffinati della Valle d’Aosta, il castello di Issogne.

Un benefattore potremmo dire, che per passione ebbe l’intento ed i mezzi per acquistare e restaurare il nobile castello, ri arredandolo e facendone infine dono allo Stato.

La figura di Avondo è quindi strettamente legata a quella del Castello di Issogne, da lui rinominato come il castello dei Sogni! Il sogno del Medioevo inteso come riflesso del pensiero del 1800 e di tutte quelle immagini romantiche giunte sino a noi di un periodo lungo e controverso.

L’appartamento del primo piano

Il nuovo percorso espositivo si concentra nelle sale del primo piano che egli riservava per i suoi soggiorni di festa in Valle d’Aosta assieme ai suoi fedeli amici.

Un’occasione per visitare molte stanze inedite, in cui trova spazio un allestimento fatto di giochi di specchi, arredi, oggetti antichi, e la suggestiva sala d’armi dove è esposta la sua collezione privata dedicata di armi appunto, di epoca e provenienza diversa.

Non mancano inoltre, sezioni dedicate ai suoi più cari amici: Alfredo d’Andrade, Federico Pastoris, Teja ed i fratelli Giacosa. ritratti in numerose fotografie e documenti inediti risalenti al periodo trascorso insieme.

Un’intero ambiente è stato inoltre riservato ad ospitare il bellissimo dipinto monumentale “Ritorno di Terra Santa” eseguito da F. Pastoris, pittore che studiò presso l’Accademia Albertina di Torino e amante dei castelli valdostani, da lui frequentati soprattutto grazie all’ospitalità dell’amico Vittorio Avondo.

La tela monumentale è ambientata nello scenario del cortile del castello e narra di un racconto fantasioso, in cui il protagonista di ritorno dalla Terra Santa si ispira a Pio Guglielmo il Vescovo di Tiro nel XII° sec. e storico delle crociate.

Numerose sono le variazioni stilistiche dell’insieme della scena sia da un punto di vista architettonico che cronologico nonostante esso abbia valore di documento storico per lo studio degli affreschi del cortile come comparivano alla fine del 1800.

Pastoris inoltre dipinse anche la celebre scena ” I Signori di Challand” ” sempre ambientata nel contesto del castello.

 

Un viaggio nel tempo, una visita del tutto emozionante e sorprendente!

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