SCOPRI L’AREA MEGALITICA DI AOSTA
CON UNA VISITA GUIDATA ricca di emozione
Il parco archeologico di Saint Martin de Corléans ad Aosta, cresce ancora e si rinnova con nuovi spazi espositivi, numerosi nuovi reperti, oltre 700 e ritrovamenti non ancora svelati, che ci porteranno in un viaggio dal megalitismo delle tombe fino al periodo medioevale!
L’ampliamento delle zone visitabili rende questo luogo davvero unico anche a livello internazionale! Un sito di visita, di ricerca e didattico che si presta bene anche per le scuole!
Oltre alle emozionanti sezioni già presenti, relative al periodo protostorico e all’età del ferro, il museo ospita oggi altre tre nuove sezioni che ci faranno arrivare fino all’età romana per proseguire all’età medievale, sempre con un dialogo costante ed immersivo con l’area archeologica.
PARTIAMO DALL’ACCOGLIENZA
All’esterno, tre alti totem ben visibili, di colore bianco rosso e beige, forati a rappresentare i buchi di palo ritrovati nell’area, sono un richiamo e ci guidano verso l’ingresso, sia di giorno che… di notte, in quanto l’illuminazione con luci a led, donano all’edificio un innovativo aspetto notturno.
Varcata la soglia, la sala chiara dell’accoglienza immette in un tunnel, corredato da immagini di scavo esposte secondo una successione cronologica. Questa galleria collega il percorso con la biglietteria e con la successiva rampa di discesa nel tempo fino all’area archeologica posta a 3,80 metri nel sottosuolo.
LE NUOVE SALE dell’ AREA MEGALITICA
Sala immersiva
E’ un nuovo spazio in cui si viene avvolti completamente dalle immagini delle fasi storiche dell’area per sentrisi all’inteno della stessa e non più solo come spettatori che la ammirano dall’esterno. Accompagna questa esperienza la colonna sonora composta appositamente per l’Area dal noto violoncellista Giovani Sollima
Sala della Stele
E’ una delle grandi novità di Saint Martin. Un vasto spazio interamente dedicato alle sculture dell’età del rame, con una presentazione esaustiva. Le stele, tre le quali alcune di notevoli dimensioni, sono esposte come nello stadio iniziale ovvero in verticale e la sapiente illuminazione radente permette di evidenziare la loro qualità artistica.
Delle 16 un tempo esposte e conosciute oggi ne troveremo ben 31 in all’interno di una atmosfera magica come un grande santuario protostorico.
Mostre temporane
Salendo a quota zero, vi è un nuovo ambiente che ospita la nuova sala dedicata alle mostre temporanee per rendere questo un luogo un centro di cultura, che non si sofferma solo sul passato ma che continua nel tempo fino al contemporaneo.
Il nuovo museo di Saint Martin ospita anche una grande sala didattica, una sala civica per le conferenze e un’importante spazio dedicato al visitatore per il riposo e la pausa durante la visita ma sempre direttamente affacciato dall’alto sull’area archeologica, come fosse un teatro!
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Protostoria
Anche l’età del ferro e una delle grandi novità, per la prima volta si potrà ammirare dall’alto di una pedana il grande tumulo funeraio ed un bellissimo corredo ornamentale da considerarsi una “parure”in bronzo databile al I° millennio.
Accanto al tumulo la sorpresa! Il ritrovamente di 2 fosse con tracce di arature e ben 13 impronte umane chiaramente visibili testimonianze di indivudui del passato.
La sala romana
Questa sezione espositiva occupa quasi tutto il primo piano e ospita le fasi più recenti della frequestazione dell’area, ovvero l’età romana che si divide in due grandi sale: quella dedicata ad un antico insediamento rustico (una fattoria) e quella dedicata alla necropoli.
Vetrine con oltre 700 nuovi reperti mai esposti prima e tutti provenienti dal contesto di Saint Martin de Corléans e nuove ricostruzioni puntano l’attenzione sugli aspetti di vita quotidiana, per comprendere come vivevano gli abitanti di questo edificio rustico.
La sala del Medioevo
Il percorso di visita si conclude con la sezione di epoca medievale a livello di stratigrafia il più recente e quindi in parte asportato e modificato ma nel quale sono stati ritrovate numerosissime monete, esposte in ordine cronologico. Le più antiche datano dal II° sec. a.C. fino alle più moderne, per la continua frequentazione del sito.
Il percorso si conclude con l’affaccio tramite una vetrata sulla piccola ma antica chiesa piccola di Saint Martin de Corléans del 1.176 dC, dedicata al San Martino di Tours , monumento simbolo del medioevo in questo quartiere.
Un percorso di visita in ben 6.000 anni di storia, davvero ampio e stimolante adatto a tutte le età che, se guidato, diventa un viaggio nel tempo ancora più sorprendente e accessibile
Non perdere questa esperienza con una guida