Festa del “Pan Ner” in Valle d’Aosta:
Visite ai luoghi della tradizione
Gli antichi forni di tradizione dei villaggi e dei piccoli comuni della Valle d’Aosta, si riaccendono con rinnovato entusiasmo durante la festa del “Pan Ner” dedicata al pane nero, in dialetto valdostano.
Per prepararsi all’arrivo del lungo inverno montano, a turno, un tempo le famiglie iniziavano dal mese di novembre, la cottura del pane di segale, che andava poi marchiato con appositi strumenti, per essere riconoscibile.
I forni insieme alle latterie, fanno parte di quelle realtà comunitarie che legavano la collettività attraverso turni, regolamenti e aiuto reciproco.
La qualità delle strutture era diversa, vi erano forni migliori e resistenti, in base al tipo di pietra da costruzione utilizzata e quelli più scadenti ma tutti dovevano essere accesi giorno e notte, la “débouchée”, per almeno più settimane prima delle infornate.
Le attenzioni non mancavano mai, dall’utilizzo dei cereali più idonei alla cottura, come segale e frumento, alla raccolta di grandi quantità di legna ed infine alla conservazione per mesi nei granai o altri ambienti asciutti.
Ai bambini era destinato anche un pane “dolce” arricchito con frutta secca, castagne e frutti secondo la stagione.
Grazie ai fondi europei dedicati a progetti di recupero rurale e di salvaguardia delle tradizioni, ancora oggi i numerosi volontari di oltre 50 comuni valdostani, fanno rivivere con dedizione e amore, questi momenti di festa conviviale, avvolta da un’atmosfera unica ed emozionante.
Una manifestazione che rappresenta un momento speciale e motivo per scoprire anche le particolarità dei villaggi, delle vallate e dei monumenti che le contraddistinguono, come castelli, siti medievali.
Visita il sito ufficiale per scoprire la festa tradizionale, le edizioni passate
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